AGSM AIM Ambiente

03/11/2020

A Ecomondo la discarica di Grumolo fa scuola

 

Presentato un innovativo metodo per monitorare la ‘stabilizzazione’ degli impianti

 

Al prestigioso forum Ecomondo, la piazza che quest’anno sarà completamente virtuale dove si incontrerà a livello nazionale a partire dal 3 novembre e per una settimana la community della green economy, si parlerà di Vicenza e, in particolare, della discarica di Grumolo delle Abbadesse e di un innovativo metodo per garantire una corretta ‘stabilizzazione’ degli impianti di stoccaggio di rifiuti non riciclabili o riutilizzabili. L’impianto gestito da SIA, la società partecipata da CIAT e AIM, sarà oggetto di una relazione curata dagli ingegneri Stefano Busana, progettista e consulente ambientale, e da Giulia Dal Corso di AIM Ambiente, e affronterà gli effetti del contenuto d'acqua e delle eterogeneità sul controllo e sul miglioramento della mineralizzazione dei rifiuti solidi urbani nella discarica di Grumolo. L’intervento è previsto all’interno di un’intera giornata dedicata al monitoraggio geotecnico delle opere per la difesa del territorio e la tutela dell’ambiente, a cura del Comitato tecnico scientifico Ecomondo e dell’Associazione geotecnica italiana (AGI).

Il monitoraggio geotecnico è un tema di grande attualità e molto interessante sul piano delle conseguenti applicazioni, legato com’è alla notevole casistica di situazioni critiche, sia in relazione agli argini fluviali e ai versanti in frana, sia alle opere per la tutela dell’ambiente, come le discariche controllate e gli interventi di bonifica dei siti contaminati.

Infatti, nella gestione sostenibile delle discariche, un tema molto attuale e non ancora ben sviluppato è la loro ‘stabilizzazione’, ossia il controllo di quanto avviene dopo che l’impianto ha raggiunto la sua massima capienza, non riceve più materiale e rimane apparentemente inattivo, sebbene i processi naturali e chimici continuino ancora a lungo negli anni, periodo in cui è fondamentale assicurare un adeguato controllo al fine di scongiurare conseguenze sull’ambiente circostante.